mercoledì 23 novembre 2005

Concentrazione

Oggi ho assistito ad un corso di un certo interesse. L’aspetto più caratteristico dell’oratore era la tendenza a interrogare la platea indistinta anche nei passaggi più scontati, per saggiare la partecipazione in via continuativa.

Interpellare l’uditorio prima di istruirlo è senz’altro un buon modo per tenere attivo l’ascolto, ma rischia di concentrare l’attenzione sulla domanda anziché sulla risposta. Interrogare dopo aver spiegato, invece, suggerisce di non trascurare le spiegazioni successive.
Rivolgersi al singolo uditore, anziché alla platea indistinta, permette a ciascuno di rispondere ed evita che qualcuno possa contare sulle risposte dei più solerti per eclissarsi.