martedì 5 settembre 2006

Psichiatria

Oggi ho assistito ad un colloquio abituale condotto attraverso tonalità inedite.

Invece di abbozzare la consueta sopportazione bencelata nei confronti delle assurde divagazioni fuori tema del proprio responsabile diretto, un collega, pressato dalla tempistica ridotta, ha adottato lo schema degli infermieri psichiatrici: pronunciare ripetutamente ad alta voce il nome del paziente per richiamarlo alla realtà e minacciare ripetutamente di dare per terminata l'attività in corso, in modo da indurre il paziente a non tergiversare.

Temibile è l'ira dei miti.