martedì 17 ottobre 2006

Talenti

Oggi leggo con allarme il post di Rizzolli sul recente reato di citazione.

La differenza tra citazione e link consente di continuare a sfruttare la magia dell'ipertesto per incrociare idee e fonti, remunerando col traffico (coi dati di un'iscrizione gratuita o col denaro di un'iscrizione a pagamento) i siti dei fornitori di contenuto.

Alcuni sostengono che un talento non vada remunerato per servizi diversi dall'esibizione dal vivo. Altri temono che l'assenza di uno scudo economico privi gli utenti dei talenti meno impresari di sé stessi.