lunedì 11 dicembre 2006

Di fatto

Continua la guerra preventiva dei cattolici alla discutenda legge sulle unioni di fatto.

Come in tutte le diatribe tra fondamentalisti e laici, la questione ruota interamente attorno al solito quesito: quanto le convinzioni dei singoli (non mangiare la carne il venerdì) debbano condizionare la costruzione delle norme valide per l'intera comunità.

Ritenere che la legge pubblica debba vietare a tutti quel che la propria legge privata già vieta a sé è segno di miopia prima che di egocentrismo.