giovedì 17 maggio 2007

Stabilmente provvisori

Oggi sono a Dublino, ospite di un vecchio amico.

La città è più vasta del previsto, il giro diurno a lume di naso ha regalato chilometri, preziosi momenti di sole nel giardino del castello e la sensazione di melting pot da nuova frontiera: vi si converge per lavoro con la data di scadenza sul passaporto, a meno di trovarvi nel tempo inaspettati vincoli.

La provvisorietà induce taluni cogliere tutti gli attimi, talaltri al vivere nascosti, in attesa di stabilità che non possono essere programmate.