venerdì 17 ottobre 2008

Pasticceri o bancari?

Oggi ho assistito, celato da un vetro a specchio da film poliziesco, a due incontri con la clientela, incitata a commentare il proprio rapporto con la banca popolare della propria città.

Il primo gruppo, con scarse disponibilità, era entusiasta dei filialisti e orgoglioso della propria scelta di bandiera intergenerazionale; il secondo gruppo, con ampie disponibilità e quindi con pessime esperienze lato investimenti, era inferocito per le scelte operate, non percependo affatto la propria responsabilità in merito.

L'obeso medio quando ingrassa non incolpa il pasticcere; l'investitore medio quando perde non impara dai propri errori, incolpa l'intermediario.