mercoledì 7 dicembre 2005

Anarchia

Ieri ho avuto modo di verificare, ancora una volta, il comporsi del dinamico equilibrio nella conversazione tra sconosciuti facenti tutti perno su un’unica presente al tavolo.

Esaurita la fase presentazionale, l’ordine del giorno è stato gestito con puntualità dirigista nei preamboli, per poi arrendersi al naturale proliferare di rivoli dialettici sovrapposti.

La qualità dei partecipanti ad una tavolata è inversamente proporzionale al tempo necessario ad improvvisare l’opportuna anarchia dialettica tra sconosciuti.