Uva sovraordinata
Oggi commenti pomeridiani a sette sulla nottata comunitaria appena trascorsa a trenta.
Classifiche sui restanti ventitre chieste e dichiarate a turno, talvolta con stridore d'unghie su specchi e tal'altra con riduzionismi dichiaratamente derivanti da inaccessibilità manifesta.
Se l'uva non è più criticata perché falsamente acerba, ma proprio perché è troppo in alto, forse le volpi han ceduto il passo ai gatti.
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