domenica 9 luglio 2006

Passi

Reggere l'urto delle contromosse corporative sarà forse il primo serio banco di prova del Prodi II.

Contrariamente alle attese, infatti, il metodo non è stato concertare ma mettere tnta carne al fuoco in modo che fosse più difficile per ciascuno presentarsi come unica vittima sacrificale.

Il primo passo è sempre il più difficile, il secondo però è quello che lascia intravedere la direzione di marcia.

9 Comments:

At 12:13, Anonymous Anonimo said...

Ottimo Padoa Schioppa: lotta all'EVASIONE, la piu' grande ingiustizia sociale di questo Paese.

 
At 17:16, Anonymous Anonimo said...

Dimmi una sola norma realmente anti evasiva della manovra. Io al massimo ne ho trovate alcune antielusive (vedi quelle blacklist) ma poco di più...molta demagogia e lo statuto dei contribuenti buttato nel cesso...

 
At 21:04, Blogger FrancoTiratore said...

Senza mettersi in competizione con gli esperti di elusione/evasione, viene naturale confidare nel curriculum di Visco. La differenza più sensibile potrebbe essere nel controllo sulle applicazioni delle norme più che in norme diverse (senza dimenticare condoni, scudi fiscali e istigazioni a frodare il fisco di poco fa). Farebbe comodo qualche link sullo statuto dei contribuenti.

 
At 00:10, Anonymous Anonimo said...

Google: stato contribuente/i :-)
Il mio riferimenti era soprattutto legato alla efficacia delle norme, soprattutto quelle legate agli studi di settore.

 
At 19:06, Anonymous Anonimo said...

L'effetto di "moral suasion" e reputazionale per dare un'impostazione alla politica fiscale e un qualche commitment ad essa connessa (Padoa Schioppa, Amato, Visco) puo' gia' - con una sorta di effetto annuncio - avere i suoi benefici, soprattutto se confrontato con i proclami di un Presidente del Consiglio che andava in Sicilia dagli operai Fiat in Cig a dire di trovarsi un lavoro in nero per arrotondare o di chi (sempre il Primo Ministro 2001-2006), in discorsi pubblici (e.g.: quello tenuto presso la Guardia di Finanza), ammetteva candidamente che l'evasione e' moralmente accettabile quando l'imposizione supera il 33%...
...se questo - che altro non era un velato e neanche tanto implicito invito a non pagare le imposte dovute allo Stato e che per di piu' veniva da un'Autorita' e da uno dei massimi rappresentanti delle Istituzioni italiane (che quindi poteva pure decidere di ridurle 'ste tasse eccessive e immorali!) - era il registro usato in precedenza allora direi che il gap creato dal nuovo Ministro dell'Economia rappresenta un netto cambio di pagina, a prescindere dai singoli commi di leggi o decreti legge che verranno.

 
At 23:36, Blogger FrancoTiratore said...

Nel ringraziare chi ci ha fatto scoprire Google, mi permetto di riportare il link ad una piccola premessa sull'argomento de lavoce.info. Ci sono anche gli esempi antievasivi richiesti poco sopra.

 
At 09:56, Anonymous Anonimo said...

Tralascio di commentare il link riportato perchè sarebbe come parlare di calcio basandosi sui commenti di maurizio mosca. l'evasione fiscale non è certo quella e la modifica degli studi di settore è una norma contro lo statuto del contribuente e che colpisce quei soggetti (sotto il vecchi miliardo di fatturato annuo) che non sono certo quelli che fanno la grande evasione. La perdita del 2 su 3 degli studi di settore unita all'aumento delle presunzioni legali, trasformano uno strumento di per sè ottimo in una sorta di pizzo di stato. Con questo chiudo perchè si è ormai scaduti nell'aria fritta e non commenterò più questo post. Saluti

 
At 01:10, Blogger FrancoTiratore said...

Ancora devo apprendere appieno l'arte di commentare dichiarando all'inizio di non voler commentare, per poi paragonare la fonte altrui a un venditore di fumo senza fornirne altre, infine chiudere dichiarando l'infima qualità dei commenti e promettendo di non commentare ulteriormente. Ho ampi margini di miglioramento.

 
At 13:35, Anonymous Anonimo said...

R - Ripeti
S - Sovrascrivi
I - Ignora
T - Tralascia

I

;-))

 

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