giovedì 3 gennaio 2008

Elogio dell'instabilità

Da alcuni giorni sto approfondendo il tema dell'instabilità emotiva.

Partito da posizioni di severa condanna urbi et orbi, vengo crescentemente spinto a cambiare punto di vista, contro la mia volontà ma per la mia salute mentale. Nonostante ciò, pur avendo dato una sbirciata da un'altra angolazione, rimango colpevolmente sedotto dall'understatement intrinseco nell'apparentemente banale coerenza.

La chirurgia può talvolta rivelarsi superflua nell'espulsione di corpi estranei.