sabato 25 marzo 2006

Discriminazione

I discriminati amano sottolineare la differenza di trattamento subita, a volte cadendo in atteggiamenti altrettanto discriminatori.

Denunciare l’esistenza di punti di partenza non paritari per ciascuno è doveroso; denunciare punti d’arrivo (medi per segmento) differenti è un errore.

Non è equo chiedere che i risultati siano ottenuti da ciascun segmento (per sesso, orientamento sessuale, età, origine geografica, orientamento politico, religione o etnia), in proporzione alla sua consistenza sul totale della popolazione. Si tratterebbe di una discriminazione inversa: si dovrebbe lasciar spazio a candidati non perché sono i più qualificati per il ruolo ma perché appartenenti al tal segmento sottorappresentato.