martedì 9 maggio 2006

Ribaltone

La banca è in pieno calciomercato agostano: mezzi responsabili vengono barattati con quarti di mansionigramma e multipli di benefits. Il Moggi della situazione è già agli arresti domiciliari, mentre la Gea locale non può più decidere le rose, limitandosi a qualche timido veto.

Oggi l’organigramma in fieri è stato modificato un altro paio di volte nel giro di un paio d’ore.

La libertà d’espressione va tutelata anche per chi ha poco da esprimere, l’importante è conoscere il rating che il mercato attribuisce all’oratore.

1 Comments:

At 10:39, Anonymous Anonimo said...

Ciao Francotiratore, immaginati le bellissime vignette di Goscinny e Uderzo: arriva il Centurione e la truppa si mette sull'attenti; ci si attende dalle sue parole qualche rassicurazione, non certezze, ma l'indicazione di ciò che "persone coscienti e profonde conoscitrici" come lui possano aver deciso per il futoro di un'azienda con alle spalle 141 anni di storia.
Un'azienda il cui statuto, approvato con Regio decreto nel luglio 1866 e di cui ne custodisco gelosamente una copia dell'epoca, raccontava della centralità dei lavoratori, spina dorsale dell'evoluzione e del benessere che l'azienda può portare alla società.
La sua posizione da seduto non esprime eleganza, ma trasandatezza, le sue parole con tipico accento dei 7 colli, non raddoppiano le erre e soprattutto disegna e disegna e disegna sui suoi fogli i suoi pensieri e i suoi obiettivi.
Da qui la truppa si rende conto che avrà grossi problemi per il futuro.... il centurione non ha la minima idea degli argomenti trattati: che sia un mago della gestione del personale nonchè un motivatore coi fiocchi?
Ha alzato la voce per convincere uomini che hanno più di 3 lustri di banca alle spalle della bontà delle sue idee: le stesse che avevo io quando quasi 6 anni fa da neolaureato e con la testa piena di teorie manageriali ho messo piede per la prima volta in azienda. Io da allora ho fatto tutta la gavetta. C'è invece chi preferisce alzare la voce per non accettare la realtà. Sperare nel proprio futuro è quanto si può fare. Agire nell'immediato per crearselo è un dovere.

 

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