venerdì 24 febbraio 2006

Qualità

Venti contro trecento pagine di programma elettorale.

E' illusorio pensare che siano i contenuti a contare nelle scelte politiche del ventunesimo secolo in un paese Ocse. Variabili più rilevanti sono l'affidabilità (per gli interessi particolari di ciascuno) del candidato nell'affrontare scenari non prevedibili e la capacità di far intravedere un'utilità (generale) nella declamazione della visione politica.

La percezione della differenza tra popolare e populistico è proporzionale alla qualità della vita.

2 Comments:

At 18:46, Anonymous Anonimo said...

molto moooolto d'accordo con te. La democrazia dovrebbe essere esercitat - un po' come in passato accadeva per il censo - in base ad un attestato di senso civico.

 
At 19:02, Blogger FrancoTiratore said...

Forse partiamo da constatazioni simili, però le conclusioni sono dissimili. L'idea che qualcuno debba fornire l'attestato di dignità di elettore ad altri è, a dir poco, elitaria; ovvero non democratica.
La demagogia è una degenerazione della democrazia. Per contrastare questa degenerazione è utile informarsi/informare e polemizzare con chi ci sta intorno.

 

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