mercoledì 30 novembre 2005

Immagine

Notizia d'apertura del radiogiornale: eseguito primo trapianto del viso.

La psicologia spicciola di turno a quell'ora cominciava a porre domande del genere: si riuscirà a riconoscersi per quelli che siamo con fattezze differenti? la mozione degli affetti quanto sarà sensibile al cambiamento dell'involucro esterno?

Le differenze di percezione andro-gine sono tali che certe risposte andrebbero, almeno, biforcate.

martedì 29 novembre 2005

Consiglio

La stampa nazionale sta pre-vedendo la possibile dissoluzione integrale e
spintanea del consiglio di amministrazione di una banca popolare quotata. Si intravede all'orizzonte il bagno democratico di un'assemblea straordinaria dei soci che rinnoveranno, con voto capitario, il massimo organo di governo della loro società.

Disporre di un orizzonte massimamente incerto è tipico delle quieti prima
delle tempeste e foriero di iniziative celate e palesi per divinare o magari
influenzare il genere delle tempeste in arrivo.

lunedì 28 novembre 2005

Sollecito

L’ammontare delle segnalazioni di anomalie funzionali viene gestito attraverso una procedura intranet ad hoc, comprensiva dello stato della segnalazione.

Talvolta alla prima segnalazione non segue alcuna risposta per settimane, provocando, in caso di urgenza, una serie di iniziative parallele, dal primo all’ultimo segnalatore lungo il percorso di segnalazione, per bypassare la procedura e sollecitare in qualche modo la risoluzione.

La gestione continuativa dell’ordine di priorità in base al numero e al peso dei solleciti è sintomo inequivocabile di un migliorabile processo di gestione delle attività ordinarie.

domenica 27 novembre 2005

WiFi

Tra pochi giorni è programmata l’installazione della linea adsl nella nuova casa madre piemontese, dal trasloco ormai imminente.

Sto consultando 100 pagine di manuale di un router wireless a lungo bramato, che promette svariati livelli di sofisticazione gestionale. Il tornare always on significherà rivivere, e far rivivere, appieno la rete; anche mentre ci si trastulla con la falegnameria dilettantistica in cortile e ci si chiede: meglio faggio o ciliegio?

La tecnologia premia sempre, nel medio periodo, ovvero superato il necessario apprendistato.

sabato 26 novembre 2005

Neve

Già ieri si è avuta qualche avvisaglia, oggi qualche tegola comincia a imbiancarsi stabilmente.

Un po’ come gli altri generi di precipitazioni atmosferiche, la neve aiuta a ricordare: la fragilità della nostra consistenza corporea, l’importanza della tecnologia (dalla malta alla serratura dell’auto riscaldata elettricamente) e dell’associazionismo della civiltà umana (dagli spartineve al teleriscaldamento).

A differenza della pioggia, però, la neve tende a persistere, prolungando le sensazioni di palese ostilità e magica imprevedibilità degli elementi. L’apparente umano dominio degli elementi, a sua volta, genera una sorta di euforia da sopravviventi che rende le passeggiate invernali più frizzanti.

venerdì 25 novembre 2005

Preavviso

Oggi una riunione a 10 è cominciata, senza preavviso, a 5. Gli altri 5 erano, insieme, invischiati in altra riunione anticipata rispetto all’orario inizialmente previsto, per evidenti ragioni d’urgenza.

Gli imprevisti urgenti fanno parte del lavoro, specie se di gruppo. Il lavoro di gruppo, a sua volta, ha i suoi, enormi, pregi; la principale controindicazione è che i compagni di squadra, quasi sempre, non si possono scegliere.

giovedì 24 novembre 2005

Presunzione

Oggi ho beneficiato di un interessante punto di vista terzo sul mio modo di essere e relazionarmi.

Ancora devo fermentare a dovere sugli spunti ricevuti, ma forse posso già azzardare i primi quesiti sugli aspetti che ho più a fuoco: i limiti presunti sono caratteristiche di cui prendere atto o difetti su cui lavorare per modificarsi? I limiti sono oggettivi o possono diventare pregi con occhiali diversi?

C’è qualcosa di tipicamente femminile nel tentare di modificare le caratteristiche delle persone che si incontrano.

mercoledì 23 novembre 2005

Concentrazione

Oggi ho assistito ad un corso di un certo interesse. L’aspetto più caratteristico dell’oratore era la tendenza a interrogare la platea indistinta anche nei passaggi più scontati, per saggiare la partecipazione in via continuativa.

Interpellare l’uditorio prima di istruirlo è senz’altro un buon modo per tenere attivo l’ascolto, ma rischia di concentrare l’attenzione sulla domanda anziché sulla risposta. Interrogare dopo aver spiegato, invece, suggerisce di non trascurare le spiegazioni successive.
Rivolgersi al singolo uditore, anziché alla platea indistinta, permette a ciascuno di rispondere ed evita che qualcuno possa contare sulle risposte dei più solerti per eclissarsi.

martedì 22 novembre 2005

Tirrenia

Ieri mi sono svegliato a Tirrenia, per andare a fare colazione ho attraversato almeno 400 metri di parco privato basato su pini marittimi con segnapassi ogni 2 metri. Cielo plumbeo, umidità percepibile, mare invisibile, ventate impreviste, nessuno in giro, nemmeno nella sala colazione, anche i camerieri erano un po’ spiazzati dall’orario mattiniero e mi hanno accolto in francese.

Il mondo è bello perché è vario, perciò è decisivo, allorché non si disponga di pre-giudizi consolidati, pesare con estrema attenzione l’affinità di giudizio con le fonti utilizzate per reperire informazioni.

lunedì 21 novembre 2005

Casseurs

Faticando a inquadrare le rivolte delle periferie parigino-franco-nordeuropee, in questi giorni ho chiesto più pareri possibili, finché un articolo dell’Economist e, soprattutto, un esempio di un amico apparentemente fuori argomento mi hanno fatto sentire di avere una bozza d’opinione. Riporto non fedelmente e parzialmente entrambi.

1) ... discriminazioni razziali, disoccupazione, metodi sbrigativi della forza pubblica, parziale regia della criminalità organizzata, ...

2) Quando buttano dell’immondizia nel fosso che costeggia la casa, mia madre vuole sempre rimediare a tempo di record perché: “Se altri la vedono penseranno bene di gettare lì la loro”.

Possono sempre aggiungersi spinte futili alle spinte capaci di aprire la breccia.

domenica 20 novembre 2005

Abbadia

Ieri sera si è consumato il peggior fallimento organizzativo della mia pur acerba vena collegiale. Una cena a 8 imbastita da settimane si è risolta in una cena a 3 per una serie di eventi sotto riportati in ordine cronologico.

Martedì sera forfait motivato del baricentro relazionale della tavolata - voto 8 - indispensabile;
mio mancato ri-appello ai partecipanti residui - voto 5 - presuntuoso;
mercoledì notte altro invitato insinua rischio rinvio per assenza baricentro - voto 1 - panic creator;
altro invitato dichiara indifferenza rispetto al rinvio - voto 3 - panic distributor;
filarino del baricentro dichiara voto per il rinvio - voto 7 - dispensato;
altra invitata vota per il rinvio - voto 6 - trend follower;
venerdì altra invitata comunica in privato l'assenza dell'ottava - voti 4 e 2 - implicita e silente.

Inutile sottolineare che gli invitati hanno tutto il diritto di esprimersi per conto proprio: o aderiscono o non aderiscono, singolarmente. Invece annullamenti e rinvii non possono che arrivare dall'invitante originario, pena una confusa gestione collegiale con effetti domino derivanti dall'incertezza diffusa.

sabato 19 novembre 2005

Presentazioni

Rieccomi in rete, con l'angoscia della pagina bianca e l'entusiasmo del primo post.

Primo obiettivo: verificare la costanza di aggiornamento di cui sarò capace nel prossimo mese.

Secondo obiettivo: postare una polemica al giorno senza tregua.

Terzo obiettivo: tra un mese pubblicizzare l'esistenza del blog.

Quarto obiettivo: aprire i commenti ai membri del blog.

Quinto obiettivo: aggiungere un po' di sale alla vita di chi vorrà passare di qui.

Bye