martedì 20 gennaio 2009

Da che parte cominciare

Le riflessioni su Obama oggi toccano a ciascuno: Leonardo sottolinea il padre extramericano mentre Franceschini cita un ricordo cestistico del cognato Craig Robinson.

Le speranze sono talmente tante da parte di talmente tanti che fatalmente presto comincerà la conta dei delusi. Un tale patrimonio di fiducia va usato, magari per rifondare istituzioni svuotate di credibilità come l'Onu o per dare l'assistenza sanitaria a tutti gli statunitensi.

Da un grande potere derivano grandi responsabilità. Prima fra tutte quella della scelta delle priorità.

lunedì 19 gennaio 2009

Annuire a qualsiasi refolo

Oggi ero in ferie ma sono stato contattato tre volte dall'ufficio per dipanare una matassa che non credo di aver ancora ben afferrato.

L'inconsistenza di molti processi ufficiali di reperimento informazioni fa sì che la ricerca finisca per indirizzarsi in maniera poco ortodossa verso chi potrebbe avere una vaga idea dell'argomento perché cointeressato al dato. Con buona pace di qualsiasi costosa ufficialità.

In assenza di obiettivi definiti, si naviga a vista annuendo a qualsiasi refolo di vento.

domenica 18 gennaio 2009

Scritto con la minuscola

Sacconi ha minacciato di "conseguenze immaginabili" la clinica privata di Udine che si era offerta di interrompere le cure che tengono in vita la Englaro da 17 anni, come da richiesta del padre, del curatore, del procuratore e persino della Cassazione.

Il testamento biologico di Marino ancora non c'è, ma forse bisognerebbe simularlo da subito con scritture private.

Lo stato di diritto, talvolta, va scritto con la minuscola.

sabato 17 gennaio 2009

Quando la bicicletta scotta

Fontana, che tra l'altro bazzicava gli ambienti scalfarottiani, è a Betlemme per lavorare coi bambini palestinesi.

I suoi diari da luglio in qua sono piuttosto vividi, specie per chi lo ha conosciuto anche solo per qualche ora. Gli episodi incredibili sono all'ordine del giorno.

Dare il proprio tempo rimane il dono più grande, specie quando si sceglie di dare agli ultimi.

venerdì 16 gennaio 2009

La collaborazione dei clienti

Oggi un fornitore ha nuovamente travisato il proprio ruolo.

Il nuovo account ha preso le consegne dal precedente immaginando di poter ricominciare a negoziare aspetti, economicamente risibili ma con notevoli impatti organizzativi, dibattuti da oltre 9 mesi.

E' ingenuo aspirare a rapporti orizzontali quando sono contrattualmente verticali.

giovedì 15 gennaio 2009

Come perdere fulmineamente credibilità

L'immaginifica tremontiana social card si sta rivelando persino più inadeguata del prevedibile.

Oltre allo stridore tra un reddito inferiore agli 8 mila euro, un contributo di 40 euro e una carta di credito, si è avuto anche quello della distribuzione della carta anche a 190.000 pensionati che non ne avevano tutti i diritti per cui dopo non sono state caricate, esponendoli al ridicolo.

Solleticare la stampa è un obiettivo che non sempre si coniuga con l'efficacia e la credibilità a medio termine.

mercoledì 14 gennaio 2009

La compagnia che meritiamo

Le Monde sintetizza la vicenda Alitalia: fine di uno psicodramma.

Colaninno compra per 1mld€ e guadagna il 30% in un mese sul 25% già ceduto, AirFrance risparmia 1,2 mld€ di debiti che Prodi avrebbe lasciato in Alitalia ed evita alcune attività non gradite, Berlusconi può gongolare coi sindacati per aver risolto il problema, seppur con 2 mld€ di costi aggiuntivi e l'annullamento della concorrenza sulla Linate-Fiumicino.

Quando ai danni si aggiungono le beffe la frittata è completa.

martedì 13 gennaio 2009

Correre sulla lunga distanza

Mentre Zapatero si fa capire anche da chi non parla il castigliano, stasera Veltroni da Floris regala una delle sue apprezzate performance da zona Cesarini.

La sensazione è quella di avere in squadra un Ibrahimovic, che quindi abitualmente si esprime al 20% delle potenzialità e a cui riescono solo i gol acrobatici. Se poi le partite a disposizione sono inferiori a quelle degli avversari è bene non sprecare neanche un'occasione.

La continuità è tutto, specie quando si praticano sport sulla lunga distanza.

lunedì 12 gennaio 2009

Scambio preferenze con primarie

Civati segnala l'iniziativa Vito-Franceschini per modificare la legge elettorale alle europee.

Il modello belga, con la prevalenza alla lista bloccata se i voti di preferenza sono meno della metà del totale, rappresenterebbe un'ottima soluzione per chi preferisce evitare di far scegliere troppe cose all'elettore.

Quando ci si preoccupa troppo di non far segnare avversari minori, significa che si ha pochissima fiducia nella propria linea offensiva.

domenica 11 gennaio 2009

E' scattato il salvavita

Oggi ho espresso alcune convinzioni abbozzate negli ultimi giorni.

Non pensavo che l'occasione di esprimerle si presentasse tanto presto e, accanto alla prevedibile sgravatura d'animo, c'è la sorprendente sensazione di aver udito scattare una sorta di salvavita emotivo.

Attribuire all'altrui basso tono di voce la valenza segnaletica di uno stato di tranquillità è un errore di valutazione comune per chi è uso alzare i toni senza motivo.

sabato 10 gennaio 2009

Dove arriverà la carovana?

Oggi ho ascoltato Scalfarotto, Civati e Majorino provare a scuotere le acque stagnanti del PD con ottimi argomenti.

Come tutte le situazioni in cui si cerca democraticamente di dare voce a molti, inevitabilmente il tono della discussione precipita verso il basso e cresce lo scoramento generale.

La democrazia rappresentativa permette di non scivolare nel battibecco, purché i meccanismi di scelta dei rappresentanti funzionino.

venerdì 9 gennaio 2009

Proud to be evil

Attivissimo segnala che Apple ha finalmente deciso di rimuovere i DRM (lucchetti anticopia) dalle canzoni in vendita su iTunes, consentendone tra l'altro l'utilizzo extra iPod. I film restano lucchettati.

Dopo anni passati a trastullarsi con i processori PowerPc, Apple si arrese all'evidenza e migliorò le prestazioni del 500% firmando con Intel. Ancora non è possibile installare MacOs su hardware non Apple.

Ammettere i propri errori è necessario, ma non sempre sufficiente a far cambiare opinione su di sé.

giovedì 8 gennaio 2009

Palla da baseball eccentrica

Oggi ho riesaminato la recente partita a baseball con uno spettatore esterno, seppur di parte.

La pratica di un nuovo sport allarga la gamma di competenze, il che, oltre a far curriculum, può effettivamente tornare utile in futuro. Da neofiti però non è semplice valutare rapidamente la bontà dell'equipaggiamento.

Unilateralmente non si può garantire la durata minima di un contratto bilaterale e non sempre si possono stabilire penali di recesso soddisfacenti. Però si possono stabilire unilateralmente durate minime delle pause negoziali, esplicitandole o meno.

mercoledì 7 gennaio 2009

Come santificare il maligno

Travaglio ci aiuta a ricordare una serie di episodi della vita di Craxi nel novennale del decesso celebrato da Mediaset.

Il paragrafo sull'Achille Lauro è illuminante sul personaggio: pattuì segretamente con Arafat la salvezza per Abu Abbas (spedito in Iraq dai servizi segreti) e pubblicamente il processo in Italia per i pesci piccoli, Abu Abbas fu così condannato in contumacia all'ergastolo per l'assassinio di uno degli ostaggi. Ai posteri si preferisce ricordare che seppe dire no al processo in Usa.

A volte basta un solo gesto a marcare la differenza tra un ladro autonomo e un ladro dipendente.

martedì 6 gennaio 2009

A ciascuno il suo

Oggi si è nuovamente cercato di assegnarmi una responsabilità non mia.

Se è costruttiva è il sale della vita, se è ripetutamente pretestuosa è solo un modo per esercitare corde vocali e gomiti a scapito dell'anima.

Si possono inventare molti modi per autoboicottarsi, quando si crede inconsciamente di non meritare la felicità.

lunedì 5 gennaio 2009

La banalità del male

Leonardo espone una serie di interessanti opinioni su Hamas, con alcuni flash su Israele.

In sintesi: procrastinare all'infinito la nascita dello stato palestinese è probabilmente l'obiettivo storico di Israele, altrimenti sarebbe andato bene il doppiogiochista Arafat e la sua laica Fatah.

Ritirarsi da parte del territorio nazionale inizialmente rivendicato per compensare l'esplosione demografica dei propri avversari politici è sintomo di sindrome da accerchiamento.

domenica 4 gennaio 2009

Alla ricerca della vocazione

I social network rimangono uno degli argomenti preferiti dalla stampa non specializzata che deve fare il pezzo sulla rete.

Quando poi c'è materiale per tirare al piccione, tipo il business model di un'idea, è sempre difficile che ci si tiri indietro.

Trasformare la popolarità in soldi non è sempre facile, ma i pessimi consiglieri non mancano mai.

sabato 3 gennaio 2009

Meglio limitarsi a sentire

Oggi si è ribadito lo sterile confronto telefonico di ieri, partito da una mancata verifica congiunta sull'ora esatta.

In teoria le proporzioni apparentemente non rispettate permetterebbero di cogliere le reali dimensioni di quanto si avesse precedentemente sopravvalutato.

In pratica non è mai facile individuare gli inizi e le fini, nel durante. Dopo si sentono, anche quando non si capiscono.

venerdì 2 gennaio 2009

Niente osservatori, siamo israeliani

De Feo ospita una tabellina di Torri per contabilizzare le vittime degli ultimi anni in Palestina. I numeri non raccontano la paura o le privazioni ma danno le proporzioni (oltre 40 a 1) in vigore negli ultimi anni.

Livni e Barak cercano disperatamente di acquisire punti elettorali per febbraio ai danni del destrorso Netanyahu e sfruttano gli ultimi giorni di Bush per evitare spiacevoli sorprese dall'Atlantico: 40 a 1 potrebbe non bastare.

Permettere lo stop israeliano agli osservatori UE fornisce la misura dell'attuale peso politico dell'Unione.

giovedì 1 gennaio 2009

Adeguate vie di fuga

Oggi, subito dopo la cena di fine anno, ho sperimentato il grip delle gomme estive 225/45 r17 su 2cm di neve: la massima pendenza gestibile con partenza da fermo è di circa 5 gradi, oltre si può bloccare il traffico di una media città durante una nevicata.

Perdere aderenza prima in frenata e poi in partenza aiuta nelle relazioni interpersonali, specie se si è nuovi del posto i biglietti da visita si sprecano.

Conoscere i propri limiti è istruttivo, se le vie di fuga sono adeguate.