domenica 27 giugno 2010

Trovato il sacro Graal

Dopo aver setacciato almeno 50 negozi di cianfrusaglie e gli interi mercati di Hania e Rethimno, il principale obiettivo in termini di souvenir cretesi è stato rinvenuto nel luogo più ovvio: il duty free di Heraklion.


Annegati nel mare delle diverse scelte possibili, alla fine il criterio prevalso è stato quello delle dimensioni, contano, sempre.

Visto l'innegabile fascino della prugna a forma di oliva, il souvenir ha visto moltiplicarsi i suoi destinatari.

Stessa spiaggia altra sdraio

Mentre incredibilmente al venerdì a Bali la sdraio era inclusa nella birretta, al sabato c'era un esattore specializzato di sette anni.


Anche nel suo caso la lingua franca era quella dei gesti e l'esperienza non poteva che difettargli.

Salire in piedi sulla sdraio (per chiudere l'ombrellone) dopo averla appena pulita dalla sabbia può essere un buon modo per certificare la propria svogliata dedizione alla missione affidata.

Lavoro minorile e overseventy

Arrivati a Bali quasi per caso, la ricerca dell'albergo ci ha fatto incontrare una coppia di gestori supplenti tutta da scoprire.


La nonna non riconosceva l'inglese come lingua franca moderna, mentre il nipote di dieci anni ancora contava sulle dita ma non disdegnava di correre fino in paese per portarti il resto.

Chi non ha testa abbia gambe.

giovedì 24 giugno 2010

Apollo travel è sempre con voi

Numerosi villaggi vacanze a Creta comprendono gite in pullman verso le spiagge più interessanti.


Spesso un paio di giovani accompagnatrici segue il gregge e pianta l'ombrellone coi colori della casa per marcare il territorio.

Il borsone con le palette e i secchielli di emergenza per pargoli smemorati è il segnale di riconoscimento delle accompagnatrici tedesche.

Cinque dita per cinque colori

Le vicine di ombrellone più prossime sulla spiaggia di Elafonisi, per alcuni minuti, erano mamma e due figlie tedesche.


La minore si era sbizzarrita in arditi accostamenti cromatici con gli smalti di ciascuna unghia di mani e piedi, mentre la maggiore aveva sfoggiato fotocamera digitale reflex da venti scatti al secondo, pienamente sfruttati con inquadrature al limite del casuale.

Quando la tecnologia si semplifica, cresce il peso degli improvvisati e cala quello degli appassionati.

Produzione in serie

Ieri abbiamo cenato a Elos, unici clienti di un ristorante a conduzione familiare da 70 coperti.


Mentre il 50 pollici proiettava Grecia-Argentina, con qualche flebile speranza di qualificazione poi andata delusa, l'operosa famiglia dedicava a noi il solo membro anglofono; tutti gli altri per non annoiarsi tagliavano, spremevano e imbottigliavano ottime arance.

Perdersi 85 minuti su 90 della propria nazionale ai mondiali contro l'Argentina senza lamentarsi è sintomo di grande superiorità morale o di profondo distacco dal mondo esterno al proprio municipio.

Urla del silenzio

Talvolta capita di sentirsi poco compresi o di equivocare le intenzioni, le ragioni o le reazioni altrui.


Sostituire il silenzio alle urla aiuta ad evitare che le situazioni incancreniscano in un'escalation di sovrareazioni reciproche.

Le urla sottintese dal silenzio, se si ascolta con attenzione, rimangono un po' oltre la fine del silenzio stesso.

lunedì 21 giugno 2010

Come l'acqua potabile

A seconda degli alberghi o dei ristoranti, capita di avere o non avere il Wi-fi a disposizione.


Una legge di Murphy prevede che quando ne hai tendi a non averne bisogno.

Certe utilities, col tempo, diventano scontate; quanto tempo serva lo decidono gli utenti, con le loro scelte d'acquisto.

Il dinamico duo

Ieri abbiamo incrociato più volte per Matala una coppia presumibilmente tedesca residente nel nostro stesso albergo.


Lui con camminata da parata militare nonostante la bassa statura e lei con fazzoletto tra i capelli a mo' di mondina erano impossibili da confondere quando si muovevano insieme nella folla. Picco d'ascolti quando dalla spiaggia sono rientrati in albergo per calzare gli scarponi da montagna e affrontare qualche metro di roccia per una foto di rito che il resto del mondo faceva in infradito.

Non lasciare mai niente al caso ha il suo fascino, per alcuni.

domenica 20 giugno 2010

Dormire o respirare, questo è il problema

Quando la temperatura esterna è vicina a quella interna al corpo umano, refrigerare e deumidificare sono prerequisiti per dormire confortevolmente.


Quando le vie respiratorie sono rese impervie da succhi di varia funzione automedicante, l'umidità dell'aria è utile ad evitare fastidiose masse rinsecchite lungo le vie aeree.

Non si può mai avere tutto, specie se il perimetro del tutto ha più disegnatori al lavoro contemporaneamente.

giovedì 17 giugno 2010

La fiducia conta più dei titoli

Oggi un discendente diretto di Ippocrate ha sentenziato che l'assunzione di antibiotici in assenza di febbre non ponesse limiti alla vita da bagnante.


Per maggior tranquillità si è deciso di consultare anche la fidata infermiera padovana, che ha finito con alzare il livello di allarme relativo alle conseguenze sull'omogeneita della tintarella.

Potersi affidare (o rischiare di essere scherzati a vita se non si seguono i consigli) non ha prezzo, per tutto il resto ci sono i medici ufficiali.

Pick-up your asphalt

Addentrandoci nella periferica Creta orientale, ieri abbiamo potuto notare come le auto più diffuse fra gli autoctoni appartengano al format americano dei pick-up, spesso declinato alla giapponese, alla coreana e all'italiana con la Strada su base Palio.


Anche in lande lontane da ogni attrazione turistica le strade sono asfaltate di fresco e pullulano le pale eoliche, a testimonianza della spesa pubblica discretamente gestita lato uscite.

Se si fatica a guidare una volta, si cercherà un mezzo tuttiterreni anche quando ormai non serve più.

mercoledì 16 giugno 2010

Il proprio momento

Ieri ho trascorso le ore più calde al riparo della camera d'albergo, concedendomi qualche minuto di manutenzione ordinaria.

L'accumulo di attività rimandate provoca un accumulo di tensione progressivamente sempre più difficile da soddisfare.

Il rimedio naturale contro qualsiasi genere di accumulo è l'espulsione.

Gli autoscontri dal vivo

Le regole della strada variano da paese a paese, sia quelle formali quelle sostanziali.

La constatazione amichevole non è tale per una presunta amicizia tra sconosciuti, semplicemente presuppone un clima disteso tra contendenti che scelgono di rinunciare alla mediazione della forza pubblica.

Reagire ad un bollo involontario spingendo con la propria l'auto del colpevole per 500 metri non è la migliore delle strategie distensive, anche quando si tratta di una 320 versus una vecchia cinquecento.

domenica 13 giugno 2010

Tanto va il mercante al negoziato

La proverbiale attitudine greca alla contrattazione e alla vendita sembra aver particolarmente attecchito a Creta.

Risulta pressoché impossibile al tipico turista inglese divincolarsi dal peloso abbraccio dei buttadentro greci, specie quelli dei ristoranti, più smaliziati dei giovani colleghi discotecari.

La sensazione di essere stati raggirati, anche se tutto è come dovrebbe essere, fatica a dileguarsi.

I limiti del fordismo

Atterrati per scalo tecnico ad Atene, l'Alitalia greca ha pensato bene di far scendere anche i passeggeri diretti a Creta, in modo da evitare un controllo dei biglietti da parte delle hostess.

In assenza dell'addetta ai passeggeri in transito, una guardia ha pensato bene di indirizzare la mandria ai check-in, raggiunti in ordine sparso da smarriti nostalgici dell'italian way of life.

Non sempre la divisione rigida delle mansioni consente di efficientare i processi, specie a sud del Danubio.